School Of Rock

Negli ultimi anni gli AC/DC sono stati tributati e citati da moltissime fonti diverse, come se il mondo avesse deciso all’unisono di portare in trionfo il nome, lo stile e lo spirito della più grande Hard Rock Band della storia, ed è stato soprattutto il cinema nell’ultimo anno, ad avere citato i nostri in parecchie occasioni, cogliendo lo stile, la musica e come dicevo prima lo spirito della Band. Tra le produzioni cinematografiche che hanno tributato onore ai nostri, citiamo l’australiano “Thunderstruck” lo spagnolo “Isi Disi” ma sopratutto “School of Rock”, film dedicato al rock, con la straripante comicità di Jack Black, nei panni di un’insegnante in un originale “Angus Young Style”…. alle prese con dei bambini di una scuola elementare, ai quali avrà l’onere e l’onore di insegnare il Rock, in modo strampalato ma originale.

La pellicola è un’insieme di citazioni celebri dal mondo del Rock, e la colonna sonora è particolarmente ricca, con Led Zeppelin, The Darkness, Doors, Stevie Nicks, Ramones, Cream è una rivisitazione di “It’s a long way to the top”, da parte degli stessi protagonisti del film, la band di ragazzini capitanata da Jack Black. Nel film la figura di scolaro pestifero di Angus Young è presa come modello, essendo un perfetto connubio tra la scuola e il Rock, così come sono presenti diverse citazioni, come per esempio il primo verso di “For those about to rock”…. “We roll tonight to the guitar bite… and for those about to rock…we salute you….” pronunciato da Jack Black per dare carica alla sua originale rock band prima di un’esibizione, oppure riferimenti visivi, come per le immagini di Angus Young tratte dal film “Let there be rock – Live in Paris 1980″ usate da Jack Black come esempio di attitudine Rock, e mostrate ai ragazzini su un televisore, insieme ad altre immagini di Pete Townsend ed altri “agitatissimi” esempi.

School of Rock è una godibile commedia, con un’originale sceneggiatura, e ottimi attori, soprattutto Jack Black, perfetto nella parte di insegnante ad alto voltaggio, e sopratutto i riferimenti espliciti agli AC/DC, che fanno capire come la band sia ormai incredibilmente radicata nell’immaginario collettivo, non come band ma come vera e propria istituzione, semplicemente perfetti per un’ipotetica “Scuola di Rock”.

Trama in breve
Dewey Finn è un disoccupato musicista dilettante, convinta Rock Star in erba, che vivendo a scrocco dal suo amico d’infanzia Ned Schneebly passa le giornate tra sala prove, bar e il proprio letto, cercando il modo di sfondare e comportandosi come un avera rock star. Il suo comportamento poco edificante lo fa subito cacciare dalla propria band, e la situazione peggiora quando il suo sfruttatissimo amico Ned, aiutato dalla sua petulante fidanzata, gli impone un’ultimatum riguardante l’affitto arretrato da mesi e mesi, e gli suggerisce inoltre di trovarsi un’altro posto dove stare.

A quel punto Dewey, rimasto senza Band e senza amici, comincia la disperata ricerca di una band, con pochissimi e umilianti risultati, ma la fortuna è dietro l’angolo, infatti un pomeriggio mentre Dewey è in casa a bighellonare, riceve la telefonata di una scuola elementare alla ricerca di un supplente, diretta al suo amico e coinquilino Ned Schneebly, maestro elementare non di ruolo. Dewey fingendosi Schneebly accetta il lavoro, precipitandosi il giorno dopo, convinto di aver trovato un’occasione per fare soldi facili…..

La realtà a cui Dewey si trova di fronte è ben diversa, la scuola oltre ad essere la migliore e più costosa dello stato, è frequantata da bambini molto svegli e molto poco persuasi dall’idea di non fare niente di niente, come subito Dewey propone al suo primo ingresso in classe. La situazione si protrae per qualche giorno, fino a che Dewey per caso non assiste ad una lezione di musica dei suoi “studenti”, e subito si chiede se forse non potrebbero essere proprio loro la band che sta cercando…..

Una band di giovani talenti in erba, da plasmare nel nome del rock….La situazone non si rivela facile, i ragazzini oltre a non conoscere nulla di rock, sono in una scuola poco permissiva e riservata, ma Dewey si rivela determinato, e dopo aver convinto i ragazzini e organizzato una vera e propria band a seconda delle capacità di ognuno, comincia a organizzare un vero e proprio spettacolo, con tanto di luci, roadies e tecnici, facendo tutto di nascosto e convincendo i ragazzini a mantenere il riserbo più assoluto.

E addirittura si improvvisa insegnante anche di teoria del Rock, mostrando loro dei video e tenendo delle vere e proprie lezioni, con tanto di cd come compito a casa. La sua missione sarà quella di portare la sua particolarissima band ad un concorso per gruppi emergenti, ma la scoperta di tutto da parte dei genitori dei ragazzini, furibondi con lui e con la scuola, e la denuncia da parte del suo amico, il vero Ned Schneebly, venuto a conoscenza di tutto, farà crollare il castello costruito da Ned, e i suoi sogni di gloria. A quel punto saranno loro, i ragazzini, che ormai entrati nella loro parte, non volendo buttare via il duro lavoro di un mese con Dewey, scappano da scuola, e una volta recuperato l’ormai demotivato e avvilito Dewey, riusciranno a partecipare allo spettacolo, davanti ad un incredulo pubblico che comprende anche i loro genitori.

La dimostrazione che il Rock e il suo originale insegnante sono stati capaci di tirare fuori così tante potenzialità ai ragazzini, farà scendere dal banco degli imputati Dewey, che riuscirà a portare avanti ancora la sua dottrina di Rock, però nel contesto più consono del doposcuola. Un lieto fine per una commedia brillante e tutto sommato originale.