Nel 2004 abbiamo rivolto in esclusiva una decina di domande a Dave Evans, primissimo cantante della band; colui che ha inciso il primo singolo in assoluto “Can I sit next to you girl/Rockin’ in the parlour” ed eseguito il primo concerto della carriera AC/DC, precisamente il 31 Dicembre del 1973 al Chequers Club di Sidney.
Cosa stai facendo ora? Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho appena firmato per fare un Tour in Germania, Austria e Svizzera per la durata di tre mesi, Agosto Settembre e Ottobre.
All’inizio degli anni ’70, come hai incontrato gli AC/DC per la prima volta?
Malcolm Young ed io provenivamo tutti e due da una delle migliori band di Sydney, I Velvet Underground , ma in tempi differenti. Malcolm lasciò la band prima che io mi unissi a loro ma ovviamente ci conoscevamo molto bene anche se non ci eravamo ancora incontrati. Dopo che I Velvet Underground si sciolsero, io risposi ad una annuncio sul giornale “Sydney Morning Herald” dove cercavano un cantante rock “tosto”, e fu Malcolm che mi rispose al telefono. Eravamo contenti perché finalmente eravamo riusciti a parlarci al telefono e mi invitò per una jam session con lui, il batterista Colin Burgess ed il bassista Larry Van Knedt dato che avevano bisogno di un cantante per finire il gruppo. La jam session fu grandiosa. Ci stringemmo la mano e dichiarammo creata la band. Ebbi la possibilità di conoscere il fratello più giovane di Malcom, Angus, alcuni mesi prima perché anche lui stava cercando un rimpiazzo per la sua band “Kentuckee” perché il loro cantante se ne era andato. Non fui interessato al tipo di covers che suonavano perché erano per lo più concentrate sulla chitarra, così rifiutai l’offerta. Dopo un paio di prove di Malcolm, Colin, Larry ed io, Malcolm ci chiese se potevamo fare una audizione ad Angus perché la sua band “Kentuckee” si era sciolta. Noi fummo d’accordo e dopo una Jam, Angus cominciò a far parte della nostra band che non aveva ancora un nome.
Cosa ricordi principalmente di quel periodo ?
Fu davvero eccitante come trascorsi con gli altri membri fondatori, la vera e propria nascita della band, le prime prove, la scelta del nome AC/DC, il nostro primo concerto, la nostra prima registrazione, il nostro primo videoclip, il primo vero hit single, il primo vero tour ecc… Con gli AC/DC ho suonato nei più grandi locali in Australia inclusa la “Sydney Opera House” ,sul palco principale, il Festival Hall a Melbourne e ad Adelaide, andando in tour con artisti internazionali come Lou Reed; tutto questo è successo in 12 mesi, prima della mia partenza. Gli AC/DC sono stati qualcosa di davvero speciale sin dall’inizio.
Puoi raccontarci la vera ragione per cui hai abbandonato gli AC/DC?
In una parola – donne! Non dimenticherò mai la conversazione che ebbi con Doug Parkinson , quando ero teenager a Sydney e cominciai la carriera di cantante. Doug era e lo è anche tutt’ora, una famoso cantante Australiano. Mi chiese: Sai qual è la ragione per cui la maggior parte delle bands si sciolgono? Io non lo sapevo. Lui mi disse – donne! E mi lasciò li a pensare. Quando cominciò l’avventura con gli AC/DC, Malcolm aveva l’abitudine di incoraggiarmi nel parlare con le fans prima e dopo i concerti per fare in modo che ci seguissero. Beh, sicuramente la cosa funzionò. I Fans al seguito aumentarono velocemente e io come cantante potevo scegliere le ragazze più carine, e ce n’erano parecchie ovviamente. All’inizio questa fu una gran cosa per la band, ma le gelosie diventarono odio e risentimento nei miei confronti, e nonostante Malcolm ed Angus fossero pieni di talento non erano molto “popolari” con l’altro sesso e nessuno dei due ebbe una ragazza durante il periodo che trascorsi con la band. Inoltre capii che c’era un problema con Angus perché io non accettai di unirmi alla sua band i “Kentuckee” e così lui finì per fare un’ audizione per noi, ed infine durante il Tour con Lou Reed ebbi un confronto fisico con il nostro manager di quel periodo, che una volta faceva il cantante senza avere successo, e che cantò con gli AC/DC quando ebbi problemi alla voce dopo aver fatto 3 concerti in un giorno/notte. Lui vedeva in malo modo la mia posizione di cantante anche quando stavamo scalando le classifiche con il singolo Can I Sit Next To You Girl che era nella top 5. Lui era al corrente degli attriti tra me Malcolm e Angus, che eravamo, al tempo, gli unici membri fondatori della band poichè Malcolm aveva già licenziato Colin e Larry che rimasero con la band e con il nostro manager per poco. Dopo che io ed il manager ci picchiammo, sebbene ruppi subito con gli altri ragazzi, abbandonai. Quei primi 12 mesi furono un eccitante e selvaggia cavalcata.
Dal 1974 ad oggi, hai mai incontrato di nuovo gli AC/DC?
Li ho incontrati un paio di volte quanto stavo registrando con i Rabbit nello stesso studio dove anche loro stavano lavorando, poi al Rock Festival a Melbourne sebbene gli AC/DC e i Rabbit suonassero in momenti diversi. Sono inoltre rimasto in contatto con un altro dei membri fondatori; solo recentemente sono apparso in un documentario che riguardava Colin Burgess e suo fratello Denny, anche lui musicista, e ho parlato di quando Colin suonò con gli AC/DC come batterista e membro fondatore.
Qual’è stata la tua migliore esperienza musicale? Con o senza gli AC/DC?
Ce ne sono tante ma non dimenticherò mai e poi mai quel concerto al Sydney Opera House dove fummo i primi a suonare “heavy rock” sul palco principale .
Avresti mai immaginato che gli AC/DC avrebbero ottenuto un così grande successo nel mondo?
Certamente.
Secondo te, quali sono i fattori che hanno portato gli AC/DC ad essere la band hard rock n.1 sulla terra?
La parte ritmica è sempre molto semplice e diretta. Malcolm continua a suonare in questo modo di continuo. Il livello di energia che sprigionano è al massimo, i messaggi nelle canzoni sono molto semplici e forti, in più Angus ha un grandissimo impatto live a livello di immagine.
Qual’è il tuo album preferito degli AC/DC?
Back in black.
Sappiamo che tu hai cantato nel concerto per il ventesimo anniversario della morte di Bon. Cosa ha significato per te organizzare questo evento?
Sono legato al destino di Bon fin da quando ha preso il mio posto di cantante negli AC/DC. Se quello che è successo non fosse mai accaduto, lui sarebbe probabilmente ancora vivo oggi. Non sono ovviamente responsabile in alcun modo logicamente, ma le nostre vite si intrecciarono e per questo volli fare qualcosa di speciale che possa restare per sempre come segno di rispetto.
Nella scene Hard’n’heavy contemporanea, quali sono i tuoi gruppi preferiti?
Amo ancora il rock classico come – ZZ Top, Led Zeppelin, Deep Purple, e cantanti come Paul Rodgers dei Free e Bad Company.